Risalente al 31-12-2018
Mancata pubblicazione dovuta a problemi di linea ed a problemi di sito web.

Il Sole sta tramontando.
Si sentono le strilla dei bambini, dei ragazzi e delle insegnanti che pronunciano termini cinesi.
Un momento di pausa dalle lezioni pomeridiane di inglese che da quasi due settimane sono il nostro impegno giornaliero.

La scuola rurale di Poeuy
La scuola rurale di Poeuy

Ci troviamo alla Poeuy Rural School che si trova nel distretto di Prasat Bakong, vicino a Siem Riep, in Cambogia.

Lezione di cinese
Lezione di cinese

Siamo ospiti di Poeuy e della sua famiglia e, insieme a delle ragazze cinesi ed agli insegnanti Cambogiani stiamo accompagnando bambini e ragazzi nell’apprendimento delle lingue.

I bambini alla consegna di matite e quaderni
I bambini alla consegna di matite e quaderni

Questo posto è davvero accogliente… Queste persone sono accoglienti… E, finalmente, abbiamo legato anche con i ragazzi…Il primo approccio confesso mi abbia scossa un tantino, ma mi rendo conto ora che non poteva essere altrimenti: questi bambini e ragazzi vengono sempre sottoposti a nuovi insegnanti…Noi eravamo gli ennesimi e, soprattutto, alla nostra prima esperienza di insegnamento scolastico a bambini e adolescenti.
Il tempo necessario a conoscerci è trascorso.

La nostra classe degli adolescenti

La vita in campagna è tremendamente più vivibile di quella nelle città cambogiane.
Le giornate sono scandite dal gallo che canta al mattino, dalle papere e dalle galline che “trottano” tutte insieme in “sciami” alla ricerca di qualche residuo di cibo da “becchettare”, dalle gite in bicicletta al mercato del grosso villaggio più vicino, dai pasti gustosissimo cucinati da Samon, la moglie di Poeuy, dal suono dell’amaca che fluttua, dagli uccelli che atterrano sui tetti e dai loro versi, dall’abbaio dei cani, dal miagolii dei gattini, dai muggiti delle mucche dai versetti e mordicchi del cagnolino Pollo a cui siamo tanto affezionati…..e dalle lezioni di inglese è cinese con i bambini e ragazzi dei villaggi vicini.

Io e Pollo
Le paperelleeee
Il mercato del mattino
Tradizioni culinarie
Chi sorride alla fotocamera
Chi allontana le mosche con un bastone ed un sacchetto
La mietitura
 Il lavaggio a mano dei panni

Insomma….Una pace tanta….

Una quiete che si interrompe però il sabato e la domenica mattina quando all’alba delle sei, non si sa per quale motivo, dei vicini pazzi intonano le loro casse, da non so quanto decibel, su canzoni “punze-p-punze” oppure su canti tradizionali locali o indiani….Questo ritmo si protrae fino a tarda notte…

Ci troviamo qui alla scuola poiché Mat settimane fa trovò un blog che parlava di questa meravigliosa esperienza di volontariato: dunque abbiamo scritto subito a Poeuy, che non ha esitato ad accettare la nostra richiesta.

La nostra classe dei più piccini all’opera

Ed è così che abbiamo imparato ad insegnare l’inglese a dei bambini tra i 6 e gli 11 anni ed a ragazzi tra i 15 ed i 18 anni. La sfida è stata massima con gli adolescenti, ovviamente, i quali sono i più indisciplinati…. ma alla fine ce l’abbiamo fatta!

Evviva evviva urrà!

Noi e le cugine
Incredibili giocatori di biglie!

Poeuy e la scuola accettano volontari di qualunque nazionalità, che siano in grado di insegnare un po’ di inglese e/o cinese ai bambini e ragazzi. Basta scrivere un’e-mail direttamente a Poeuy a questo indirizzo: [email protected] .
Invito e suggerisco a tutti che questo sia un ottimo modo di trascorrere le proprie vacanze!!!

Passano i giorni e siamo già giunti al 31 di Dicembre…Spenderemo il capodanno con loro per poi ripartire…la strada è ancora molta.

A capodanno una stupenda cenetta, un bicchiere di vino di riso fatto dal vicino e trovato alla bottega qui accanto, un po’ di bevanda alla Cola Cambogiana per le bimbe, qualche croccantino per gustarci la vigiglia ed un cartone animato sulle prodezze di Krishna bambino.

Noi, la famiglia di Poeuy e le ragazze Malesyane

Non abbiamo neppure avuto la forza di aspettare mezzanotte!
Ma ci pensò Pollo, intorno alle 5 del mattino, a svegliarci con il suo pianto: una carenza di compagnia lo aveva sorpreso ed aveva sorpreso anche noi….

È con profondo piacere che auguro a tutti quanti un buon inizio 2019!
Svuotiamo il saccoccio delle pesantezze vissute nell’ormai passato 2018, lasciamo spazio alle ricchezze del 2019!
Che sia propizio alla crescita nostra e di tutte le creature…che impariamo, insieme, a collaborare per migliorarci e per migliorare il mondo!